- Mezzo di locomozione: moto
- Durata: 2 giorni (1 notte)
- Spesa totale per il viaggio (dalla benzina agli sfizi): 135,00 Euro
- Partecipanti: Federica (Xav), Maurizio (Spock), Federico (redshave), Francesco (ciccioboxeur), Manuela (gnappa), Emilio (emisca), Luca (socio100), Giovanna, Luca (Monty), Fabio (faq), Giovanni Rocco (solo fino al pranzo del sabato), Marco e Raffaella (per il pranzo della domenica).
Sabato 12 aprile 2014
- Percorso: da Roma a Macerata [Circa 230 km, Salaria, Cascate delle Marmore, Valnerina, Borgo di Postignano, Camerino]
- Pranzo: Trattoria la Casa Rosa a Borgo di Postignano (PG) [Un borgo ristrutturato dove spicca questa struttura rosa che accoglie una trattoria dove Michele e sua moglie, giovanissimi e professionali, ti fanno sentire a casa. Le pietanze sono abbondanti e il cibo è delizioso, dai semplici salumi che si sente essere genuini, ai piatti cucinati. Avevo concordato con loro un pranzo fisso e per 18,00 Euro ci hanno portato raviolone di bresaola con ripieno di formaggio e noci, tagliere di salumi e formaggi con miele e focaccia calda fatta da loro e paccheri ripieni di parmigliana di melanzane al forno. Tutto strepitoso.]
- Cena: Trattoria da Ezio a Macerata [Trattoria a conduzione familiare dove per 22,00 Euro ti offrono dall'antipasto al dolce, tutto rigorosamente fatto in casa e condito dalla simpatia della famiglia. I vincisgrassi erano davvero ottimi ma direi che niente di quello che ci hanno servito non ci è piaciuto.]
- Pernotto: Hotel Arena a Macerata [situato in centro, albergo davvero confortevole, pulito e con colazione buona sia dolce che salata. I proprietari e i dipendenti di una gentilezza e disponibilità che lascia senza fiato. Tutto questo per 55,00 Euro la camera doppia e 35,00 la singola.]
E dopo una serie di rimandi e di poche partecipazioni, che questo giro al buio abbia inizio!
Giro al buio non perchè si viaggia di notte ma perchè solo io, spock e redshave sappiamo dove si va, gli altri si devono fidare di noi
E ovviamente, per non farci mancare niente, penso bene di farmi "esplodere" appena uscita dal Grande Raccordo Anulare ovvero una macchina aggancia il suo paraurti posteriore a non so quale punto della mia Fira e mi scaraventa per terra! Per fortuna me la cavo con un livido al piede sinistro (sante protezioni!!!!!!), la Fira dal meccanico, e anche se con due ore di ritardo, si parte (con la gentile concessione della mia borsa caricata sulla moto di emisca e io zavorra di redshave!
Visto che faccio da zavorra, mi diletto nel fare un po' di foto in movimento
E che finalmente sta arrivando la primavera, si vede
A Terni ci imbottigliamo per qualche minuto nel traffico, ma non siamo per niente scoraggiati
E arriviamo alla prima tappa: le cascate delle Marmore, che in nostro onore, sono aperte e si mostrano in tutto il loro splendore!
Purtroppo è già mezzogiorno passato e siamo in ritardo, tocca fare veloci! Sosta sgranchimento, ricerca da parte di gnappa della banana che non trova , primo lautoscatto della giornata
E si riparte, e la Valnerina non ci delude, né come paesaggi, né come colori, né come strada
Arriviamo al bivio che ci porta a Borgo di Postignano e ricompattiamo il gruppo
E il borgo ci accoglie in tutto il suo vecchio/nuovo splendore
e fa piacere vedere che in Italia le nostre bellezze non le facciamo solo crollare ma le recuperiamo anche
Chi prende l'ascensore e chi vi a piedi, saliamo a alla Trattoria la Casa Rosa dove Michele e sua moglie, nonostante una disdetta di quindici giorni fa e un ritardo madornale adesso, ci accolgono come se non fosse successo niente e la tavola imbandita per noi è questa
Il cibo è eccellente e il vino anche. Ma gnappa non riesce a trovare neanche qua una banana
Purtroppo non abbiamo tempo per visitare il borgo ma ci facciamo comunque un lautoscatto
salutiamo i ragazzi promettendo che ci rivedremo con calma e presto, salutiamo Giovanni Rocco che torna a Roma e si riparte.
I ragazzi iniziano a fare ipotesi su dove andremo ma per fortuna, ancora non lo immaginano del tutto
Arriviamo alla nostra penultima tappa, Camerino. Ci saremmo dovuti fermare un po' ma purtroppo non abbiamo tempo quindi ci accontentiamo di qualche foto
Cerchiamo la banana per gnappa ma niente, neanche qua troviamo una banana e visto che il tempo si fa parecchio minaccioso, ci prepariamo per ripartire
E quasi tutti si premuniscono mettendosi la cerata. Io non la metto (amo il rischio ) e sperando che tutti quelli che se la sono messa siano sufficienti per scongiurare la pioggia , si riparte!
Per strada prendiamo qualche goccia d'acqua ma per fortuna niente di importante e ormai la destinazione finale si vede sullo sfondo: Macerata
Arriviamo con non poche peripezie all'albergo, tempo di mettere le moto nella rimessa che ci hanno messo a disposizione e salire per farsi una doccia, che inizia a diluviare!!!
Ma noi siamo all'asciutto anche se, per andare al ristorante, ci dobbiamo fare un chilometro a piedi quindi ci armiamo di cerate e andiamo verso la Trattoria da Ezio dove veniamo accolti come dagli zii di campagna
Dall'antipasto al dolce, tutto buono ed eccezionale. E il dialogo tra me e la signora Mariella.
Xav: "Signora, è tutto buonissimo, anche l'olio è eccellente, lo fate voi?"
Mirella: "Gerto che lo faGGiamo noi, c'avemo l'olivi..."
Xav: "Che figata!"
Mirella: "Che figaDa una sega! Era meglio fasse 'na scoBaDa che fa tutta Guesta fatiGa e coglie l'olive!"
Signora Mirella, sappia che da oggi lei è il mio supereroe preferito!
Alla fine ci concede anche un lautoscatto, lei e il figlio
Il diluvio ci impedisce di fare la passeggiata seria che era in programma ma qualche foto qua e la, sotto qualche tendone, ce lo concediamo
Si è fatto tardi, quindi rientriamo in albergo e soddisfatti, ci diamo la buonanotte!
Domenica 13 aprile 2014
- Percorso: da Macerata a Roma [Circa 220 km, Abbadia di Fiastra, Amandola, Cittarelae, Posta, Salaria. Il giro è stato modificato causa brutto tempo. Il giro originale sarebbe dovuto essere questo]
- Pranzo: agriturismo Lu Ceppe a Cittareale (RI) [un agriturismo spartano con cibo buono e genuino. Avevamo prenotate un pranzo con antipasti misti (ci hanno portato anche la polenta con le spuntature), due assaggi di primi, un dolce e caffè a 15,00 Euro. Ed è stato tutto eccellente!]
Ci svegliamo che ha smesso di piovere ma il cielo non promette niente di buono
Facciamo colazione e ci prepariamo per partire ma c'è sempre chi è nato pronto
Visto che il giorno prima mi hanno evitato l'acquazzone potente mettendosi loro le cerate (la regola del motociclista vuole che se indossi la cerata, non pioverà anzi, farà un caldo boia ), a questo giro li salvo io e la cerata la indosso io.... E appena indossata. esce il sole... C.v.d. ma imperterrita, la lascio indossata... E grazie a essa, non prenderemo neanche una goccia d'acqua, almeno fino al pranzo, quando deciderò di toglierla... Ma questo ve lo racconto dopo
Macerata si mostra ancora a noi, e un po' rimpiangiamo di dovercene andare senza averle dedicato il giusto tempo
Prima tappa appena ripartita, l'Abbadia di Fiastra e nonostante siamo partiti da pochissimi chilometri, c'è chi usufruisce subito della sosta
E poi una passeggiata veloce al suo interno con ricerca della banana per gnappa
Senza farci mancare il lautoscatto (non si chiama selfie, si chiama lautoscatto!!! )
Si riparte, inventandoci il percorso chilometro dopo chilometro, cercando di evitare i nuvoloni neri e proprio male con questo percorso "improvvisato" non ci va
Il passaggio alle pendici del Monte Vettore, nella zona di Montegallo, ci regala una montagna innevata con un sole potente che lo illumina filtrando tra le nuvole... Uno spettacolo che lascia tutti a bocca aperta
Si prosegue, e la strada continua a regalarci bellissimi scorci
Arriviamo all'agriturismo Lu Ceppe, e si capisce subito che anche qua non ci troveremo malissimo
e dove ci aspettano Marco e Raffaella che fanno finta di essere arrivati da secoli ma in realtà erano appena scesi dalla moto
Dopo pranzo ci concediamo un ultimo lautoscatto
e siamo coscienti che la giornata e questa piccola vacanza, volge al termine
Ci prepariamo e ripartiamo, in accordo di salutarci al primo distributore che troveremo e dove faremo benzina per rientrare
Ci fermiamo, ci salutiamo e proseguendo insieme, torniamo a casa. Ma a pranzo mi sono tolta la cerata quindi, per quanto per fortuna sia stata poco, ci siamo presi un po' di pioggia ma niente di ingestibile
Grazie a tutti per la fiducia che ci avete dato fidandovi di uscire con noi senza sapere dove vi avremmo portato , poi per le risate, per il supporto morale e fisico e semplicemente perchè ci siete!
- Percorso: da Roma a Macerata [Circa 230 km, Salaria, Cascate delle Marmore, Valnerina, Borgo di Postignano, Camerino]
- Pranzo: Trattoria la Casa Rosa a Borgo di Postignano (PG) [Un borgo ristrutturato dove spicca questa struttura rosa che accoglie una trattoria dove Michele e sua moglie, giovanissimi e professionali, ti fanno sentire a casa. Le pietanze sono abbondanti e il cibo è delizioso, dai semplici salumi che si sente essere genuini, ai piatti cucinati. Avevo concordato con loro un pranzo fisso e per 18,00 Euro ci hanno portato raviolone di bresaola con ripieno di formaggio e noci, tagliere di salumi e formaggi con miele e focaccia calda fatta da loro e paccheri ripieni di parmigliana di melanzane al forno. Tutto strepitoso.]
- Cena: Trattoria da Ezio a Macerata [Trattoria a conduzione familiare dove per 22,00 Euro ti offrono dall'antipasto al dolce, tutto rigorosamente fatto in casa e condito dalla simpatia della famiglia. I vincisgrassi erano davvero ottimi ma direi che niente di quello che ci hanno servito non ci è piaciuto.]
- Pernotto: Hotel Arena a Macerata [situato in centro, albergo davvero confortevole, pulito e con colazione buona sia dolce che salata. I proprietari e i dipendenti di una gentilezza e disponibilità che lascia senza fiato. Tutto questo per 55,00 Euro la camera doppia e 35,00 la singola.]
E dopo una serie di rimandi e di poche partecipazioni, che questo giro al buio abbia inizio!
Giro al buio non perchè si viaggia di notte ma perchè solo io, spock e redshave sappiamo dove si va, gli altri si devono fidare di noi
E ovviamente, per non farci mancare niente, penso bene di farmi "esplodere" appena uscita dal Grande Raccordo Anulare ovvero una macchina aggancia il suo paraurti posteriore a non so quale punto della mia Fira e mi scaraventa per terra! Per fortuna me la cavo con un livido al piede sinistro (sante protezioni!!!!!!), la Fira dal meccanico, e anche se con due ore di ritardo, si parte (con la gentile concessione della mia borsa caricata sulla moto di emisca e io zavorra di redshave!
Visto che faccio da zavorra, mi diletto nel fare un po' di foto in movimento
E che finalmente sta arrivando la primavera, si vede
A Terni ci imbottigliamo per qualche minuto nel traffico, ma non siamo per niente scoraggiati
E arriviamo alla prima tappa: le cascate delle Marmore, che in nostro onore, sono aperte e si mostrano in tutto il loro splendore!
Purtroppo è già mezzogiorno passato e siamo in ritardo, tocca fare veloci! Sosta sgranchimento, ricerca da parte di gnappa della banana che non trova , primo lautoscatto della giornata
E si riparte, e la Valnerina non ci delude, né come paesaggi, né come colori, né come strada
Arriviamo al bivio che ci porta a Borgo di Postignano e ricompattiamo il gruppo
E il borgo ci accoglie in tutto il suo vecchio/nuovo splendore
e fa piacere vedere che in Italia le nostre bellezze non le facciamo solo crollare ma le recuperiamo anche
Chi prende l'ascensore e chi vi a piedi, saliamo a alla Trattoria la Casa Rosa dove Michele e sua moglie, nonostante una disdetta di quindici giorni fa e un ritardo madornale adesso, ci accolgono come se non fosse successo niente e la tavola imbandita per noi è questa
Il cibo è eccellente e il vino anche. Ma gnappa non riesce a trovare neanche qua una banana
Purtroppo non abbiamo tempo per visitare il borgo ma ci facciamo comunque un lautoscatto
salutiamo i ragazzi promettendo che ci rivedremo con calma e presto, salutiamo Giovanni Rocco che torna a Roma e si riparte.
I ragazzi iniziano a fare ipotesi su dove andremo ma per fortuna, ancora non lo immaginano del tutto
Arriviamo alla nostra penultima tappa, Camerino. Ci saremmo dovuti fermare un po' ma purtroppo non abbiamo tempo quindi ci accontentiamo di qualche foto
Cerchiamo la banana per gnappa ma niente, neanche qua troviamo una banana e visto che il tempo si fa parecchio minaccioso, ci prepariamo per ripartire
E quasi tutti si premuniscono mettendosi la cerata. Io non la metto (amo il rischio ) e sperando che tutti quelli che se la sono messa siano sufficienti per scongiurare la pioggia , si riparte!
Per strada prendiamo qualche goccia d'acqua ma per fortuna niente di importante e ormai la destinazione finale si vede sullo sfondo: Macerata
Arriviamo con non poche peripezie all'albergo, tempo di mettere le moto nella rimessa che ci hanno messo a disposizione e salire per farsi una doccia, che inizia a diluviare!!!
Ma noi siamo all'asciutto anche se, per andare al ristorante, ci dobbiamo fare un chilometro a piedi quindi ci armiamo di cerate e andiamo verso la Trattoria da Ezio dove veniamo accolti come dagli zii di campagna
Dall'antipasto al dolce, tutto buono ed eccezionale. E il dialogo tra me e la signora Mariella.
Xav: "Signora, è tutto buonissimo, anche l'olio è eccellente, lo fate voi?"
Mirella: "Gerto che lo faGGiamo noi, c'avemo l'olivi..."
Xav: "Che figata!"
Mirella: "Che figaDa una sega! Era meglio fasse 'na scoBaDa che fa tutta Guesta fatiGa e coglie l'olive!"
Signora Mirella, sappia che da oggi lei è il mio supereroe preferito!
Alla fine ci concede anche un lautoscatto, lei e il figlio
Il diluvio ci impedisce di fare la passeggiata seria che era in programma ma qualche foto qua e la, sotto qualche tendone, ce lo concediamo
Si è fatto tardi, quindi rientriamo in albergo e soddisfatti, ci diamo la buonanotte!
Domenica 13 aprile 2014
- Percorso: da Macerata a Roma [Circa 220 km, Abbadia di Fiastra, Amandola, Cittarelae, Posta, Salaria. Il giro è stato modificato causa brutto tempo. Il giro originale sarebbe dovuto essere questo]
- Pranzo: agriturismo Lu Ceppe a Cittareale (RI) [un agriturismo spartano con cibo buono e genuino. Avevamo prenotate un pranzo con antipasti misti (ci hanno portato anche la polenta con le spuntature), due assaggi di primi, un dolce e caffè a 15,00 Euro. Ed è stato tutto eccellente!]
Ci svegliamo che ha smesso di piovere ma il cielo non promette niente di buono
Facciamo colazione e ci prepariamo per partire ma c'è sempre chi è nato pronto
Visto che il giorno prima mi hanno evitato l'acquazzone potente mettendosi loro le cerate (la regola del motociclista vuole che se indossi la cerata, non pioverà anzi, farà un caldo boia ), a questo giro li salvo io e la cerata la indosso io.... E appena indossata. esce il sole... C.v.d. ma imperterrita, la lascio indossata... E grazie a essa, non prenderemo neanche una goccia d'acqua, almeno fino al pranzo, quando deciderò di toglierla... Ma questo ve lo racconto dopo
Macerata si mostra ancora a noi, e un po' rimpiangiamo di dovercene andare senza averle dedicato il giusto tempo
Prima tappa appena ripartita, l'Abbadia di Fiastra e nonostante siamo partiti da pochissimi chilometri, c'è chi usufruisce subito della sosta
E poi una passeggiata veloce al suo interno con ricerca della banana per gnappa
Senza farci mancare il lautoscatto (non si chiama selfie, si chiama lautoscatto!!! )
Si riparte, inventandoci il percorso chilometro dopo chilometro, cercando di evitare i nuvoloni neri e proprio male con questo percorso "improvvisato" non ci va
Il passaggio alle pendici del Monte Vettore, nella zona di Montegallo, ci regala una montagna innevata con un sole potente che lo illumina filtrando tra le nuvole... Uno spettacolo che lascia tutti a bocca aperta
Si prosegue, e la strada continua a regalarci bellissimi scorci
Arriviamo all'agriturismo Lu Ceppe, e si capisce subito che anche qua non ci troveremo malissimo
e dove ci aspettano Marco e Raffaella che fanno finta di essere arrivati da secoli ma in realtà erano appena scesi dalla moto
Dopo pranzo ci concediamo un ultimo lautoscatto
e siamo coscienti che la giornata e questa piccola vacanza, volge al termine
Ci prepariamo e ripartiamo, in accordo di salutarci al primo distributore che troveremo e dove faremo benzina per rientrare
Ci fermiamo, ci salutiamo e proseguendo insieme, torniamo a casa. Ma a pranzo mi sono tolta la cerata quindi, per quanto per fortuna sia stata poco, ci siamo presi un po' di pioggia ma niente di ingestibile
Grazie a tutti per la fiducia che ci avete dato fidandovi di uscire con noi senza sapere dove vi avremmo portato , poi per le risate, per il supporto morale e fisico e semplicemente perchè ci siete!