- Mezzo di locomozione: moto
- Durata: 7 giorni (6 notti)
- Spesa totale per il viaggio (dalla benzina agli sfizi): 620,00 Euro
Giovedì 25 aprile 2013
- Percorso: da Roma al Villaggio Monte Busca [circa 420 km. Valico del Croce ai Mori, Passo del Muraglione e Valico Monte Busca]
- Pranzo: all'angolo Del Bar di Macias Zambrano Fatima Fernanda in Via Circonvallazione 7 a Loro Ciuffenna in provincia di Arezzo [schiacciata toscana gigante con crudo e formaggio e birra, 6,00 €. E la proprietaria (una equadoriana in Italia da tredici anni) veramente simpatica e gentile]
- Cena e pernotto: Albergo/Ristorante Monte Busca [55,00 € in trattamento di mezza pensione. Albergo molto spartano sperduto nel nulla, camere semplici ma spaziose. Cucina genuina e buona]
E finalmente si parte!
Per la prima volta dopo sei anni, la mia Fira monta il bauletto
E' vero, nun se po' guardà... Ma il bauletto crea dipendenza e io sono già dipendente abbestia!
Si parte da Roma in quattro (io, FedO, Emi e Stefano) ma Stefano lo lasceremo dopo pranzo che non prosegue il giro con noi. Autoscatto all'uscita Orvieto della A1
e via a fare due curve!
Saby (con cui dobbiamo vederci all'uscita A1 Valdarno), ci avvisa di essere in ritardo causa traffico quindi ce la prendiamo comoda e rientriamo in autostrada a Chianciano Terme, non prima che io abbia fatto inversione a U con la mia Fira (inversione per bypassare una corsa di bici) col metodo classico: la schianto per terra, e io appresso a lei Ma per fortuna i paracarter di babbo Franco funzionano abbestia quindi, senza nessun danno per nessuno, si riparte.
Appuntamento con Saby rispettato e via verso Loro Ciuffenna dove ci fermiamo al bar per sgranocchiare qualcosa
Salutiamo Stefano che riparte direzione Ferrara e si riparte, a fo'o pesissimo verso Dicomano dove ci aspettano Daniela e l'altro Stefano che invece si faranno tutto il viaggio con noi.
Nella ricerca della strada giusta, ci disperdiamo per i monti del valdarno, e alla vista del cartello "Pratomagno" esclamo "via, verso il Pratomagno!!!!" ma mi fanno notare che il cartello indica un sentiero da fare a piedi quindi tocca rinunciare e tornare indietro ma questa dispersione non dispiace per niente
Ma per strada, nonostante fossimo in ritardo mostruoso, non possiamo non fermarci a specettare il Valico del Croce ai Mori
E finalmente ci incontriamo con Daniela e Stefano e si riparte!
E che partenza: Passo del Muraglione!!!
E siamo all'albergo Monte Busca dove ci facciamo una doccia rigenerante e poi cenetta niente male con "lauto scatto" o "l'autoscatto", che dir si voglia
Venerdì 26 aprile 2013
- Percorso: da Villaggio Monte Busca a Scorzè (Venezia) [circa 280 km. Valli di Comacchio e delta del Po passando sul ponte di barche a Po Gorino (1,20 € di pedaggio a moto), dal faro di Bacucco, sul ponte di barche di Santa Giulia (1,20 € di pedaggio a moto) e dalla sacca degli Scordovari per finire poi il passaggio nella strada tra i due mari per poi reimmetterci sulla Romea fino a Scorzè]
- Pranzo: al Roxy Bar subito dopo l'uscita del ponte di Barche di S. Giulia [piadine normali, pezzi di pizza buoni, gelato sciolto delizioso. Prezzi bassi]
- Cena e pernotto: Locanda S. Ferdinando [30,00 € a persona a notte compresa prima colazione. Albergo pulito e funzionale, ristorante eccellente! Cena a base di antipasti e grigliata mista deliziosa, 15,00 € a persona, cena a base di pizza 11,00 € a persona. Assolutamente consigliato sia per dormire che per cenare]
La mattina sveglia, colazione, salutiamo il Sig. Giuseppe e la moglie (splendidi gestori dell'albergo Monte Busca) e si riparte direzione le valli di Comacchio
Una volta entrati nel Parco Regionale del delta del Po, ci accoglie un paesaggio che io definirei "allegramente malinconico" , atmosfera che ci accompagnerà per tutta la giornata
E il mio casco stona un po' in questo luogo "serio"... Ma anche no
Foto a imperitura memoria del passaggio della Sezione Roma da questi luoghi
E ci accorgiamo di non essere i soli esseri viventi della zona... Anzi, diciamo che la Dany si è trovata parecchi esseri morenti sulla visiera
E posso assicurarvi che quelli che ci giravano intorno non erano pochi, per questo non ci spogliamo nonostante il caldo.
Si riparte, direzione Comacchio... “... E la città ch’in mezzo alle piscose paludi, del Po teme ambo le foci, dove abitan le genti disiose che ‘l mar si turbo e sieno i venti atroci” (Orlando Fuorioso III, +1, Ludovico Ariosto) o anche
E i poeti avevano ragione a scrivere di lei, perchè è un paese veramente magico
E ovviamente ci portiamo sempre dietro il mitico striscione
Si riparte e come sempre, c'è chi sbaglia mezzo
Riusciamo a far desistere Saby e si riparte, direzione gli argini del Po e il passaggio dal ponte di barche a Po Gorino
Foto a memoria del passaggio del CCMotorday su questo ponte
Proseguiamo verso il faro di Bacucco
Per proseguire sul ponte di barche di Santa Giulia (zona di Po di Gnocca, rinominata da noi in Popò di Gnocca )
Pausa pranzo al Roxy Bar (subito dopo il ponte), benzina e si riparte, verso la sacca degli Scordovari
E si prosegue, lungo la strada che viaggia in mezzo al fiume e si butta nel mare
Meritata sosta in mezzo al nulla
Con la Dany che non so cosa volesse fare con quella pianta
E si riparte, direzione Scorzè. Prendiamo la Romea e senza soste si arriva all'albergo!
La sera ci ritroviamo anche con gli altri che sono arrivati per partecipare all'evento della sezione Venezia , cena tutti insieme e poi nanna , che domani la barca ci aspetta!
... to be continued...
[Puntata 2 di 3]
[Puntata 3 di 3]
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