Sabato 27 aprile 2013
Giornata passata in barca (la Passera Istriana) in giro nella Laguna Veneta con visita a Murano, Burano e Torcello. La nostra splendida guida (Marco) fa parte del Centro Studi Torcellani.
- Cena e pernotto: Locanda S. Ferdinando [come il giorno prima]
La mattina i ragazzi veneziani e chi è venuto in auto, recupera tutti noi in albergo e ci dirigiamo al porto privato di Altino dove ci caricano su una bellissima barca da sfollati (la Passera Istriana!)
Sulla quale saliamo senza immaginarci cosa ci stava aspettando (una giornata meravigliosa da trascorrere in compagnia!)
Ognuno si posiziona dove meglio preferisce (almeno fino a quando siamo nella parte della laguna meno transitata)
Facciamo la conoscenza del nostro Capitano
che a metà mattinata ci delizierà coi biscotti Bussolà (o Bussolai) Buranelli preparati apposta per noi da sua mamma, biscotti che sono assolutamente deliziosi!
E facciamo anche la conoscenza della nostra GuidaGuido al secolo Marco
grazie al quale la nostra gita passerà da un 25 a un 30 con lode perchè con le sue descrizione e i suoi racconti, ci trasmette la grande passione che ha per la sua terra e noi riusciamo a godercela appieno!
La nostra avventura ha inizio e ci dirigiamo verso la Laguna conosciuta
E durante la navigazione direzione Murano, passiamo accanto a Burano che si mostra in tutto il suo splendore nonostante la giornata uggiosa senza sole
Burano col suo campanile torto che mi fa sentire un po' a casa
Burano che dall'alto, in un giorno di sole, sa essere così
(e per questa foto ringrazio gli amici Elicotteristi dei Carabinieri che, nei loro giri di servizio, trovano anche il tempo per fare certe foto che lasciano senza fiato ).
Durante la navigazione incontriamo anche altre micro isole con ruderi che le caratterizzano, ruderi che vanno dalle basi militari alle scuole ai monasteri
Il primo posto dove sbarchiamo è Murano
che non visitiamo ma dove ci attende la lavorazione del vetro
Finita la dimostrazione e acquistati i dovuti ninnoli, si riparte direzione Venezia dove non ci fermeremo ma anche solo passargli accanto, ci regala i brividi che solo Venezia può regalare
Venezia che dall'alto, sa essere così
(e come prima, per queste foto ringrazio gli amici Elicotteristi dei Carabinieri).
Durante la navigazione, cibo e alcool (soprattutto alcool direi ) non mancano mai e i "brindisinooooooo la la la la la laaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" si sprecano
E ovviamente, bevi che ti ribevi, i risultati (devastanti) non tardano ad arrivare
Ma la Passera Istriana è più forte di noi e con o senza i nostri sensi attivi, si arriva a Burano che ci accoglie in tutto il suo splendore
Prima tappa una volta attraccati: il negozio della mamma del capitano che a oggi, produce i famosi Merletti di Burano a mano, usando gli strumenti che si usavano una volta!
E le vie di Burano sono un tripudio di colori e gioia
Con la signora Ida col grembiule uguale alla sua casa
E ovviamente la goliardia si rispecchia nel nostro umore e una Burano tranquilla, diventa una Burano tempestosa
Marco è fantastico con le sue spiegazioni, e ci racconta anche di Baldassare Galuppi detto Buranello, il personaggio famoso di Burano
Il tempo scorre veloce e si riparte, direzione l'isola di Torcello dove ci regala gli UNICI 5 MINUTI SCARSI DI PIOGGIA, dopo che le previsioni ci avevano promesso tempesta per tutta la giornata Direi un vaffa alle previsioni e un "c'avemo più chiurlo che anima" per noi
Torcello dall'alto è questa
Noi la troviamo sotto un pò di pioggia che però non ci impedisce la foto di gruppo
E l'ingegno per non bagnarci arriva a livelli moooooooooolto alti
E anche Torcello non ci delude affatto col suo ponte del Diavolo
Il suo canale
E dentro. Interno che diventa magico se uno come Marco ti spiega ogni dettaglio di questa chiesa!
Si è fatto tardi e la nostra gita volge al termine Stanchi ma felici come non mai, torniamo sulla nostra barca e rientriamo a Scorzè dove, una volta messi i piedi dentro l'albergo, fuori scoppia il finimondo di pioggia e fulmini.... Confermo:
E dopo una doccia refrigerante, si scende nella sala dell'albergo che ci aspetta la cena conviviale (più di 100 partecipanti, direi quasi un matrimonio )
Vi lascio le immagini senza commentarle che è meglio
Ci riprendiamo un attimo dallo sconvolgimento della serata e ce ne andiamo a dormire che domani ci attende il giro delle Ville Venete.
Domenica 28 aprile 2013
Evento della sezione Venezia
- Cena e pernotto: Locanda S. Ferdinando [come il giorno prima]
La mattina alle 8:30, puntualissimo ci viene a prendere Silvano che ci accompagna a Villa Farsetti a Santa Maria di Sala, luogo di partenza del motogiro... E che luogo...
La banda musicale di Mirano suona per noi, tra gli altri, l'inno nazionale
Intervengono il parroco don Angelo Arman che ci dà la benedizione e l'Assessore Luigino Miele
Ed interviene Alessandra, la responsabile per la Regione Veneto dell'associazione AIRETT, una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine, malattia di cui soffre la figlia di Alessandra e tante altre bambine. Quest'anno l'intero ricavato del motoraduno Ville Venete sarà devoluto a loro e io gli faccio un applauso enorme
Tocca poi sorbirci le chiacchiere del nostro presidente
Ma la gente non pare troppo annoiata
E alla fine di tutte le cerimonie, si parteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
per un itinerario semplice e anche dall'alto, non siamo niente male
Ci dirigiamo verso la villa che ci accoglierà per l'aperitivo ovvero Villa Cappello (detta Imperiale) nel Comune di Galliera Veneta (PD).
Dopo un lauto e gustoso aperitivo, ci portano a visitare la parte bella della villa ovvero il suo parco... E come non dargli ragione quando ci dicono che è stupendo!
E nel bosco c'è sempre chi tenta di imboscarsi
Ma il tempo vola e tocca muoverci che il pranzo ci aspetta e lo faremo a Villa Pola a Vedelago (Treviso)
Cibo ottimo e birra ancora più ottima e abbondante
E c'è chi approfitta della situazione per allagare i proprio orizzonti
E chi, all'ennesimo premio della lotteria vinto, inizia un po' a vergognarsi
Dopo pranzo, baci e abbracci a chi riparte e coi magnifici e inseparabili sei, ci dirigiamo a Castelfranco Veneto per una visita al paese che non ci delude affatto
E dentro la chiesa, oltre a poter ammirare un quadro del Giorgione (rinominato per l'occasione The Big George ), troviamo anche una fedelissima riproduzione dell'Ultima Cena fatta di PERLINE MICROSCOPICHE
Ci apprestiamo a rientrare in albergo, non prima di aver sventolato la nostra ormai immancabile bandiera
E aver spupazzato un po' questa coppia di meVaVigliosi bau!
Rientriamo in albergo belli cotti Cena tutti insieme, chiacchiere finali e poi a nanna, che domani ci aspetta la discesa verso la Toscana.
... to be continued...
[Puntata 3 di 3]
Nessun commento:
Posta un commento