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Domenica 21 luglio 2013
- Percorso: da Sella Nevea (UD) a Sella Nevea (UD) [Circa 260 km. Monte Mangart, Tarvisio, Sella di Cereschiatis, Tolmezzo, Sella Chianzutan, Valle di Preone Cjampon (Sella Chiampon) (strada sporca, rotta e piena di tornanti...), Monte Rest]
- Pranzo: Bar/Ristorante da Gioia in cima alla Sella di Cereschiatis [un piatto a testa (primo o secondo), tutti estremamente abbondanti e tutto veramente ottimo, dalla pasta al cervo al frico. 10,00 Euro a testa e solo per fare i conti pari perchè la spesa era stata di tipo 8,50 Euro a testa. Assolutamente consigliato].
- Cena e pernotto: Hotel Canin [come il giorno prima]
Colazione e si parte! Ilaria decide di prendere la sua moto per provarla e vedere come va la catena.
Prima destinazione: Monte Mangart
(5,00 Euro a moto di pedaggio, si va e si torna perchè non c'è uscita) che si trova praticamente dietro casa e la strada per arrivarci è stupenda.Passiamo accanto al lago di Predil
E dopo aver pagato il pedaggio, iniziamo la salita spettacolare!
Ci fermiamo in un punto dove è indicato il divieto d'accesso, ma la vetta è ancora qualche chilometro... Titubiamo e nel titubare, un autoscatto ci sta tutto
E mentre titubiamo, arrivano macchine, moto, camper e qualunque mezzo di locomozione e, ignorato il cartello di divieto d'accesso, avanzano tutti
E noi chi siamo, i calimeri piccoli brutti e neri? Ma anche no, quindi via si sale 
Strada e paesaggi ancora spettacolari ma dalla vetta, le nuvole non è che ci concedono un grande spettacolo
Ripartiamo (ovviamente in mezzo alla nebbia li guido io, sennò stavano ancora lassù a cercare la via d'uscita
.................................................. 
)
Andiamo in direzione Sella di Cereschiatis, la cui strada per arrivarci è un'associazione a delinquere di stampo curvoso
e, testa bassa, ci facciamo tutto il percorso senza soste per arrivare con un sorriso a ottantasette denti al rifugio sulla Sella...
E mentre ancora entusiasti ci raccontiamo come abbiamo percorso quel meVaViglioso pezzo di strada, un ragazzo si avvicina a noi e dice "dalla moto gialla fuoriesce della roba bianca"
e noi, un po' infastiditi per l'essere stati interrotti e con aria di sufficienza "ah ok, grazie" 
ma il ragazzo aveva ragione! Dalla moto di Andrea esce roba bianca 
Apriamo la sella e SORPRESA!!!!!!!!!!!!! La bomboletta ripara gomme piena di poliuretano espanso è ESPLOSA!!!!
In pratica la moto E' VENUTA e da questo momento, battezziamo la moto di Andrea la MOTOMAIALA!!!
Pranziamo in maniera leggera (pasta al capriolo, frico, salsicce e polenta, etc
) al Bar/Ristorante da Gioia e rialzandoci non si sa perchè faticosamente, riusciamo addirittura a fare un lautoscatto 
Si riparte, ma decidiamo di concederci un giro breve per arrivare in albergo a un'orario comodo per rilassarci e stare un po' insieme a fare quattro chiacchiere perchè il bello delle vacanze è anche condividerlo con le persone
Ci dirigiamo verso Sella Chiampon
La strada è veramente sporca, rotta e ha una pendenza pazzesca. Non tutti gradiscono
e infatti Dany fa finta di perdersi e non ci segue 
Arriviamo a Preone e proseguiamo per il Monte Rest
E al ritorno c'è chi si ferma sul Tagliamento
E tenta di fare un bagno ma l'acqua non ha proprio una temperatura confortevole, e la faccia della Flo ne è la dimostrazione
Rientriamo in albergo, doccia e birretta in attesa della cena e Sella Nevea saluta la nostra ultima sera da lei con un tramonto da mozzare il fiato
E noi dopo cena, salutiamo Sella Nevea a modo nostro
I commenti li lascio a voi, noi siamo andati a dormire con il mal di pancia a forza di ridere
Lunedì 22 luglio 2013
- Percorso: da Sella Nevea (UD) a Stadl an der Mur (Austria) [Circa 170 km. Altopiano del Montasio, Tarvisio, WurzenPass, Windische Höhe, Turracher Höhe]
- Pranzo: panini comprati a Tarvisio e mangiati sul WurzenPass [crudo e carne salada (OTTIMA) comprati al supermercato e panini fatti dal panificio di fronte. 3,00 Euro a testa per due panini].
- Cena e pernotto: Gasthof Ortner [Posto veramente bello e accogliente (se ignorate il fatto che i bagni sono sempre microscopici ma è una usanza Austriaca). 44,50 Euro a testa in stanza doppia con trattamento di mezza pensione (bevande escluse) è veramente poco per essere in Austria. Cibo buono, birre di parecchi tipi alla spina, colazione abbondantissima. Il proprietario simpatico, disponibile, allegro e sempre sorridete]
La mattina prima di partire, prendiamo la decisione di ordinare la triade per Ilaria a Merano, dove arriveremo giovedì. Quindi chiamiamo un meccanico che troviamo su internet e ci accordiamo per la prenotazione e una ricarica postepay da fare appena troviamo un tabacchi o un ufficio postale, a garanzia dell'ordine del pezzo.
Salutiamo Mauro, Sandra, Raffaele, Emilio e Denis che concludono qua la loro vacanza con noi
Decidiamo di far un salto all'Altopiano del Montasio dove quest'anno è passato il Giro D'Italia e le tracce sono ancora molto evidenti
E il posto merita molto
Ci dirigiamo spediti verso Tarvisio dove, mentre Ila provvede ad eseguire la ricarica per l'ordine della sua triade, noi andiamo al supermercato e compriamo gli affettati e poi andiamo al panificio che ci mette a disposizione pane e coltelli e ci facciamo i panini per pranzo (e a tal proposito, a chi capita nella zona consiglio fortemente di provare la carne salada che è qualcosa di veramente squisito!
) e si riparte.
Passaggio in Slovenia
Per poi tornare subito in Austria
E poi WurzenPass
E a seguire Windische Höhe
dove ci fermiamo per mangiare i nostri buonissimi panini
E dove il lautoscatto parte immediatamente
Rifocillati e pimpanti, si riparte. Turracher Höhe
E la strada ci regala ancora bei paesaggi da godere in serenità
Arriviamo all'albergo molto presto quindi decidiamo di sistemarci e farci una passeggiata nel paesino (Stadl an der Mur ovvero "Stadl sul fiume Mur"
).Lasciamo Andrea, Franco e Gabriele a bersi la loro ennesima birra
e andiamo alla ricerca di un fatidico lago dove poter fare il bagno, che il signore dell'albergo ci consiglia.Il lago lo abbiamo trovato ma era ad ingresso a pagamento e chiudeva dopo dieci minuti che eravamo arrivati ma in compenso, ci godiamo il viaggio
tra ponti
Fiumi
Case curate e veramente carine
Ferrovie circondate da vegetazione varia ed eventuale
......... E palle di Natale.............
E meno male che quelli che erano rimasti a bere erano altri, altri di cui abbiamo una diapositiva
Rientriamo in albergo per la cena e dopo cena, allietiamo i vicini dell'hotel con la gara di sputo del nocciUolo da parte delle Ladies Sfrenate
che danno il pegg..... EHM volevo dire IL MEGLIO di loro in questa competizione non agonistica messa in scena per beneficenza (beneficenza = animare un paese altrimenti un po' povero di goliardia 
).A voi il VIDEO di contata manifestazione che vede la Chicca vincitrice indiscussa
nonostante fosse stata proibita la tecnica del rinculo... La suddetta ha comunque dimostrato padronanza di se e superiorità vincendo con l'utilizzo della tecnica "non uso il rinculo ma ti faccio un gioco di spalle che te te lo sogni la notte 
" sgominando così le avversarie.La Flo sta invece ancora cercando di estirpare il nocciUolo che si è auto conficcata nel piede durante il lancio
La serata non poteva finire qua. Quindi andiamo alla ricerca di un bar dove poter bere l'ennesima birra o l'amaro che all'hotel non hanno. Ci infiliamo nel primo bar che troviamo dove il cameriere ("SUPPPPPPPPEEEEEEEEEEEEEEEEEEE") mostruosamente gayo ci fa sbellicare ancora dalle risate e completamente DOLORANTI per le risate, ce ne andiamo a dormire
[N.d.R. "SUPPPPPPPPEEEEEEEEEEEEEEEEEEE" sta per SUPER ed è l'espressione usata non meno di dieci volte dal cameriere mentre ci serviva
]Martedì 23 luglio 2013
- Percorso: da Stadl an der Mur (Austria) a Stadl an der Mur (Austria) [Circa 135 km. Nockalmstraße, Ebene Reichenau, Hochrindl Panoramastraße, Flattnitz Höhe]
- Pranzo: Gasthof Lax a Reichenau [luogo veramente carino e pulito. Un pub stracarico di oggetti appesi ai muri e posati sugli scaffali che ti avvolgono in un ambiente accogliente. Offrono piatti di tutti i tipi, comprese insalate. Il menù vorrebbe anche essere tradotto in italiano ma per un dessert "mele o robavortice con salsa allavaniglia" non abbiamo capito bene cosa fosse anche se apprezziamo molto lo sforzo :D Circa 15,00 Euro a testa (mediamente un piatto principale e un dolce) per piatti assolutamente abbondanti e buoni].
- Cena e pernotto: Gasthof Ortner [come il giorno prima]
Oggi Ilaria decide di lasciare la moto a riposo per non sobbarcare di ulteriori chilometri la catena difettosa quindi viene zavorrata da FedO e viene munita della mia macchina fotografica. Oggi abbiamo la fotografa ufficiale del gruppo
Si parte
e la strada per imboccare la Nockalmstraße non è niente male
E finalmente si arriva alla Nockalmstraße!!!
Ci fermiamo al casello. 9,00 Euro a moto. Per chi farà anche il Grossglockner e il Gerlos, c'è un biglietto cumulativo che costa 30,00 Euro a moto che ti permette di farli tutti e tre. In sette prendiamo questo biglietto, gli altri tre (FedO, Saby e Ilaria) no, perchè faranno una strada più breve per Innsbruck in modo da non gravare la catena di Ilaria
Ci viene dato l'adesivo della strada. Una N verde con dietro una collina e la strada. C'è chi l'adesivo lo attacca al contrario (il Duka) e chi lo attacca di traverso facendolo sembrare una Z (io)... Va bene, va tuuuuuuuuuuuuutto bene!!!!!!!!!
Si parte, e la strada è bellissima. Le curve ci prendono così tanto da non lasciare spazio al panorama (lo guarderemo una volta arrivati in cima
) e così arriviamo al primo passo, Schpeik Höhe a Eisenthalhöhe
Decidiamo di lasciare le nostre cose negli armadietti messi a disposizione gratuitamente in cima al passo (gli austriaci sono troppo avanti!
) e andiamo a fare una passeggiata per il sentiero, dove si vede chiaramente che le mucche vivono un'esistenza infelice e triste 
Infelice e triste perchè devono sopportare noi turisti che le riempiamo di foto e attenzioni
Il sentiero è facile e semplice da percorrere e la vista è davvero favolosa
In cima, tante piccole costruzioni fatte con le pietre, augurano ai passanti buona fortuna
e noi non possiamo esimerci dall'innalzare la nostra costruzione
Che inevitabilmente richiama un lautoscatto
Ci sarebbe piaciuto arrivare fino ad un lago che si vedeva in lontananza ma non siamo vestiti in maniera adatta quindi torniamo indietro concedendoci altre foto
Rientrati al rifugio, ci scappa il lautoscatto con la MARMOTTINA BASTARDAAAAAAAAAA che fa la sua bella figura li davanti
Si prosegue verso il passo Graupn Höhe a Schiestlscharte
E c'è chi si fa la passeggiata verso la campana dei desideri, in una atmosfera fantastica
Si decide di ripartire, non prima di aver molestato un bel cagnolone
E aver comprato un buon salame di cervo
cervo di cui abbiamo una diapositva
Qualche nuvola di troppo in cielo ci fa capire che è il caso di muoverci e si riparte
Ci fermiamo a Ebene Reichenau per pranzo e andiamo in un pub veramente carino dove tentano di farci sentire a casa traducendo in italiano il menù.... Italiano....
(se qualcuno sa che cosa è la robavortice, parli ora o taccia per sempre
) e dove prendo un dolce riassunto nella faccia dell'Ilaria dietro di me 
E mentre pranziamo, viene giù il diluvio universale!!!!!
Ma tanto siamo all'asciutto quindi, chi se ne frega!!!!Finiamo di pranzare con tutta la calma del mondo e quando smette di piovere, si riparte!
Hochrindl Panoramastraße
Flattnitz Höhe
E a pochi chilometri da casa, ci dobbiamo fermare perchè dei lavori in corso ci bloccano il passaggio
Lavori in corso che "ai nostri tempi si sarebbero fatti prima e meglio e a quest'ora s'era già finito e s'era già a bè un birrino a Innsbruck!!!!"
La pala meccanica ci regala un minuto di tregua e si riparte! Arriviamo in albergo, ceniamo come sempre all'alba e dopo cena ci facciamo un giretto al castello privato di Stand an der Mur che è veramente bello
La sera finisce con una bevuta a un improbabile bar diverso da quello della sera prima, dove la Flo si cimenta nel testare una bevanda alcoolica a base di kiwi che è veramente indescrivibile
ma che ovviamente ci fa morire dalle risate! Cotti e felici ce ne andiamo a nanna, che domani ci aspettano più di trecento chilometri di goduria!
[Puntata 3 di 3]
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